LinkedOut, tra le cose successe questa settimana anche i geni Zombie

Ieri insegnanti, tassisti, operatori della cultura sono scesi/e in piazza per chiedere di poter tornare al lavoro in sicurezza. Oggi è il 27 marzo la data in cui secondo le previsioni del nostro governo avrebbero dovuto riaprire cinema e teatri. Invece nulla, a un anno di distanza siamo in zona rossa, la scuola è identificata ancora con un computer, i nostri amici dell’ariete festeggiano il secondo compleanno in quarantena, e dell’apertura di cinema e teatri nemmeno l’ombra.

Ci sono delle speranze per i giorni festivi e prefestivi dove, come a Natale, sarà possibile spostarsi in un massimo di 2 persone (conviventi) per andare a trovare amici o parenti se in quella casa vi sono un massimo di 2 persone (conviventi), esclusi minori e persone non autosufficienti. Tutto è esattamente al punto di partenza. Anzi, non esattamente, quest’anno abbiamo due importanti modifiche: il nostro presidente del consiglio non condivide con noi più nulla delle decisioni prese; e la campagna vaccinale è attiva ormai da 3 mesi.

Ma cosa è successo in questi tre mesi? Sorvolando sui disastri del portale Nuvola che ha portato la Lombardia a buttare una quantità innumerevole di dosi di vaccino, ci sono state parecchie polemiche sull’uso di Astrazeneca. Tant’è che la vaccinazione è stata interrotta per accertamenti e successivamente ha ripreso poiché le evidenze scientifiche non hanno dimostrato nessun legame tra la somministrazione del vaccino e le morti che erroneamente vi erano state associate. Pian piano i più anziani, le persone fragili, il personale scolastico e le forze dell’ordine stanno iniziando ad avere la prima dose.

C’è chi parla di patentino sanitario per i viaggi di quest’estate. Non so cosa intendessero esattamente con la parola “viaggi”, forse riusciremo ad andare a mangiare una piadina sulla Riviera romagnola e già ci sembrerà di varcare una frontiera. Fatto sta che se ne sta parlando. La Sardegna ha chiuso la possibilità a chi ha le seconde case di raggiungerla. “Solo i sardi in Sardegna”.

E in mezzo a tutto questo caos la notizia che è stata ripresa più volte dai social è che è nata Vittoria, la sorellina di Leone Ferragnez. Le polemiche si sono scatenate intorno al fatto che Chiara Ferragni fosse truccata nel momento appena successivo al parto, come se a qualcuno importasse in questa pandemia di che colore fosse il suo ombretto.

Eppure importa. Grandi leoni da tastiera. (Per fortuna oggi è arrivata la replica di Ferragni che ci spiega di non essersi truccata appositamente per il parto, ma di essere già truccata nel momento in cui sono iniziate le contrazioni. Stava facendo un servizio)

Intanto la scuola è chiusa, gli/le operatori/trici dello spettacolo sono sempre più in crisi, l’intero comparto della cultura è abbandonato a se stesso. E mentre ci stiamo interrogando su come uscire da tutto questo, in Illinois a Chicago, è stata scoperta la presenza di geni “zombie” che comparirebbero nel nostro cervello nelle ore immediatamente successive alla morte.

Come in ogni pandemia da film horror che abbiamo visto su quei grandi schermi ora spenti, alla fame, alla morte, alla crisi, segue sempre un’invasione di Zombie. Speravamo di esserci evitati almeno quella, invece… Non sono però zombie cattivi, anzi, ne stanno parlando proprio per intervenire sulla cura contro l’Alzheimer.

E in tutto questo marasma siamo fermi, in attesa che qualcosa si sblocchi, ma cosa?

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