LinkedOut: sabato santo, che dire?

Oggi sabato santo, domani Pasqua. “Natale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi”, quest’anno è diventato Natale e Pasqua come puoi. Per il secondo anno apriamo l’uovo in zona rossa. E mentre noi di noialtre decidiamo come preparare la tavola sfruttando l’unica regola che consente a due persone di uscire da casa una volta al giorno per andare a trovare un’altra persona, c’è chi prepara valigie e grandi viaggi verso isole esotiche. Eh sì, perché quest’anno il turismo internazionale è permesso. Quest’anno non puoi varcare il confine del tuo comune, ma puoi volare a Ibiza.

Nuovamente il Covid ci ricorda che no, non siamo tutti/e uguali e che no, il virus non ci renderà migliori. Ci ricorda invece che esistono persone di serie A e persone di serie B, che c’è una netta distanza tra chi può e chi non può. C’è chi ha la seconda casa. Chi ha i soldi per fare viaggi internazionali. Quelli che hanno una prima casa con la metratura quadrata di una villa hollywoodiana. Coloro che hanno in casa una palestra o che hanno in giardino una piscina. C’è anche chi frega lo stato che dovrebbe servire per mantenere una villa a Pomezia, perché 3000 euro al mese non bastano per mantenere una famiglia. E poi c’è chi è obbligato a stare nelle proprie 4 mura e che studia ogni possibile via di fuga accessibile. Come ad esempio: il pranzo di Pasqua.

Intanto la campagna vaccinale prosegue. La Lombardia si è arresa e finalmente ha deciso di utilizzare la piattaforma fornita gratuitamente a tutte le regioni da Poste Italiane. La Toscana invia richieste d’aiuto, con gli ospedali al collasso. L’Emilia Romagna non è messa molto meglio, anche se Bonaccini, decisamente sulla difensiva, non l’ha fatto trasparire nemmeno a Piazza Pulita giovedì scorso dove, interrogato sul perché le regioni non stessero lasciando allo stato il pieno controllo di quello che succede anche nelle amministrazioni locali, non ha mai risposto in maniera puntuale alla domanda. In Veneto i genitori di figli disabili protestano perché ancora non hanno visto spuntare nemmeno la loro categoria sul portale delle prenotazioni. E insomma, un gran casino.

Negli Stati Uniti riaprono i parchi giochi, i cinema, i musei, i teatri. In Europa sono stati fatti alcuni tentativi di riapertura con tampone obbligatorio e distanziamenti all’interno dei luoghi della cultura. Mentre in Italia l’unica performance che ci è lecita guardare è la via crucis Porta a Porta in Vaticano con la passione di Cristo. Viva Raiplay che almeno ci ha fatto vedere un film di Truffaut.

Riapriranno le scuole però, da dopo Pasqua a scuola tutti fino alla prima media, e altre aperture per chi riuscirà a trovarsi in zona arancione (non parliamo di giallo perché ancora nemmeno l’ombra).

E in un susseguirsi orami estenuante di numeri, dati, promesse di vaccini e quant’altro, sono poche le notizie che non ci annoiano.

E quindi che fare per abbattere la noia? Tra una ricetta e l’altra, tra poco, uscirà l’oroscopo di Pasqua curato da Noialtre. Buona lettura!

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