L’oroscopo quotidiano nell’era quarantena (con musica)

Sabato 4 aprile, con “Gira l’amore” – Gigliola Cinquetti. Sapete perchè il mondo va? Perchè intorno al mondo gira l’amore allora com’è, oh mamma dimmi tu, che avevo un bel biondino e ora non l’ho più? Caro bè bè, tu non lo sai chi non ha soldi non naviga mai… Mi disse: “Non pensarci, bambina. La vita è una speranza che cammina. Nel cuore ti ho lasciato una stella, cammina che la strada si fa bella!”

Oggi l’oroscopo è dedicato all’amore 

Ariete. Hai provato in tutti modi a controllarti. Alla fine hai sbroccato. affacciati alla finestra e guarda il sole.

Toro. Un bel sabato d’amore. Ma non esagerare con lo zucchero, altrimenti ci la glicemia va a mille.

Gemelli. Nonostante la quarantena temi ancora la domenica. Potresti rivedere il concetto di amore a distanza, ma fai tu.

Cancro. Stai vivendo ancora una fase altalenante. Concentrati sul bello dell’amore e tutto si illuminerà.

Leone. Hai bisogno di amore e anche di sesso. Fai un respiro e poi zoom, skype, hangout faranno il resto.

Vergine. Sei contentx? Oggi amore a gonfie vele. Non sarebbe male condividerlo un po’ in giro.

Gira l’amore – Gigliola Cinquetti

Bilancia. Si alleggerisce l’inquietudine, arriva un messaggio di qualcuno che ti vuole. Approfittane, inizia una storia.

Scorpione. Riesci a fare pace dopo la discussione di ieri. Lasciati andare e immagina una vacanza insieme.

Sagittario. Sei riuscitx a litigare anche con l’amante. Rilassati, anche in solitaria.

Capricorno. Oggi felicità, si pensa al matrimonio o all’unione civile. Splendida cena con meraviglioso dopocena.

Acquario. Troppe elucubrazioni. Pensa ai momenti belli, dai un po’ di speranza alla tua relazione o chiama chi vuoi.

Pesci. Passione accesa. Se potete rotolatevi in tutte le stanze della casa con chi amate, oppure fatelo in video.

(Selezione musicale di Paola Gabrielli)

Una risposta

  1. maurizia ha detto:

    La canzone della Cinquetti con parole ingenue ma vere…e poi quella voce inconfondibile e un po’ nasale che accarezza le corde della nostalgia.

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