Buon compleanno Björk, artista geniale di nicchia planetaria

Oggi Björk compie 53 anni. Di lei tutti noi abbiamo suggestioni variamente assortite. Alcune davvero contrastanti e bizzarre. Tipo quella che dopo aver venduto una cifra che supera abbondantemente i 40 milioni di dischi, essere stata nominata a 15 Grammy Award, un Oscar e due Golden Globe, oggi alla radio qualcuno – non sveliamo il nome – diceva “Buon compleanno, Björk, artista di nicchia”. Se è di nicchia, lo ha diffuso molto bene. Una nicchia planetaria.

Più o meno nel ’96, non ricordo bene – detesto chi per celebrare qualcuno mette davanti l’io, ma qui è per capirci – andai a seguirla per lavoro a un concerto. Era appena uscito “Post”. A parte il fatto che sapeva quantomeno di lungimiranza intitolare “Debut” e “Post” i primi due album da solista dopo l’esperienza dei Sugarcubes, era arrivato il boom anche in Italia per quella che chiamavano “L’elfo dei ghiacci” e di Bjork se ne parlava come di un tipo che come lei nessuno mai. Pensavo fossero le solite esagerazioni. Invece rimasi ipnotizzata. Di elfo mi pareva già lì che avesse poco. Sì, va bene, l’Islanda, ma le contaminazioni erano incredibili. Piuttosto, un’aliena. Avanguardia pura resa in chiave pop e dance. Tanto che 25 anni dopo Bjork è ancora l’unica. Come lei nessuno mai. Del resto, solo lei a 12 anni incide un album fatto di canzoni islandesi per bambini e persino una cover dei Beatles. Solo lei a 14 anni mette su un gruppo punk di sole ragazze.

Poi arriva il jazz, il rock alternativo, la techno, l’elettronica, il trip hop, il minimalismo, la sperimentazione, la classica, il travestitismo, i videoclip (galattici!), il cinema, il filantropismo, l’attivismo. Il femminismo, anche, seppure tardivo, dopo un rifiuto per via del fatto che sua madre le parlava sempre di rivendicazioni femminili che a lei erano venute a noia. Sempre, comunque, contro ogni stereotipo. Buon compleanno, Björk.

A Noialtre, dopo tutto questo, piace pensarti seduta a un bar di Reykjavik a goderti il panorama, il tempo, la vita.

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