Quando la Regina del Pop e il Bravo Ragazzo del ’56 inciampano sul Covid

Ieri era il giorno di lei. Oggi è il giorno di lui. Lei ha 62 anni appena compiuti, si chiama Madonna ed è la regina del pop. Lui ha 64 anni, si chiama Miguel Bosé e anche se la sua fama non è planetaria quanto quella della prima, ha avuto e ha tutt’ora un certo peso.

Ora, è successo che il giorno dopo il suo compleanno la regina sia stata superata (a destra? A sinistra?) dal bravo ragazzo del ’56 sui social italiani.
I fatti. Il 16 agosto Madonna compie 62 anni. Le immagini sono eloquenti. Il “Welcome to Jamaica”, le foto in posa con il ventaglio, la stampella, la notte infinita tra musica, canti, balli, mascherine nemmeno a parlarne, distanziamenti questi sconosciuti. Tutto qua? No. Perché, visto mai non bastasse il coronavirus a far parlare di sé, ci pensa la sigaretta di marijuana. The queen la tiene in bocca, mostra il vassoio con erbe, cartoncino e prego servitevene pure, ce n’è per tutti. Sui social si scagliano contro l’uso della “maria”. Che in un certo senso ha distratto dall’altra questione. Perché diciamolo, il Covid pare non abbia portato benissimo a The Queen. Non molti giorni fa dichiarava che la cura contro il coronavirus esiste già ma viene nascosta per “lasciare che i ricchi diventino sempre più ricchi” e postava un video in cui la dottoressa Stella Immanuel affermava l’efficacia dell’idrossiclorochina, l’antimalarico tanto amato da Trump e Bolsonaro nonostante diversi autorevoli istituti di ricerca ne abbiano sconsigliato l’utilizzo. Un’uscita cancellata da Instagram che ha fatto vacillare persino l’aplomb di una come Annie Lennox – “Questa è una totale follia!!! Spero che il tuo sito sia stato hackerato e che tu ci stia per spiegare cosa è successo!” -.

Eppure la storia di come la pensi la popstar è già nota da marzo, quando in un videomessaggio dalla sua vasca da bagno, nuda, circondata da petali di rosa, ha fatto sapere ai suoi 15 milioni di follower che non è importante quanto siamo ricchi, poveri, famosi eccetera, perché il Covid-19 “è il grande equalizzatore. È terribile e fantastico allo stesso tempo. Ci ha resi tutti uguali in molti modi diversi”. Insomma, “siamo tutti sulla stessa barca e se la nave va a fondo andiamo a fondo tutti insieme”. Alcuni con petali di rose, altri senza, ma questo è. E insomma, a noi non pare stia andando esattamente così, ma anche The Queen può sbagliare.
Poi arriva Miguel. Figlio di Lucia, morta di Covid, che senza sbracciarsi troppo affida a Twitter un videomessaggio di sostegno delle persone scese in piazza a Madrid appoggiando la “resistenza” di un popolo per lo più giovane all’uso obbligatorio della mascherina e ad altre restrizioni governative.

Ora, prima di immaginare chi sarà la prossima popstar in età senile o quasi a dire la sua su una questione piuttosto drammatica, vorremmo dire: Louise Veronica, Miguel, avete cantato, detto e fatte cose buone e giuste (oh, poi come si dice? De gustibus…), ma questa forse potevate evitarla.
Perché sarà anche vero che siamo ancora a spasso “in un mondo che si dà via”, che “la vita è solo acrobazia”. Cammineremo pure “a più di cento metri dall’asfalto”.
Ma se andiamo a fondo, lo abbiamo visto: non si va a fondo tutti insieme.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *