LinkedOut_I/le giovani e la non voglia di lavorare

Stavo andando alla fermata del bus quando ho visto questo avviso.

Mi son detta: “Beh dai, offrono anche un contratto!” c’era bisogno di scriverlo? Evidentemente sì. L’offerta di un contratto “a norma di legge” non è più cosa scontata nel nostro Paese. Lo ha denunciato anche Francesca Sebastiani su Tiktok in risposta all’offerta di lavoro che le è stata fatta: 10h per 280 euro al mese. Storie comuni di tanti/e giovani che si sentono ripetere da più parti la solita frase: voi giovani non avete voglia di lavorare.

E’ indubbio che il rapporto con il mondo del lavoro si sia modificato e che le nuove generazioni non vedano più la carriera come forma di realizzazione personale. Percepiscono il lavoro come un qualcosa che li occupa il giusto, per riuscire a sopravvivere e dedicarsi ad altro. C’è chi lo trova, pur sapendo che non si è più alla ricerca del lavoro della vita, ma di qualcosa di momentaneo; chi non lo trova e chi si inventa altre modalità per sopravvivere.

E’ la generazione delle app. Ci sono app per fare la spesa, app per fare shopping, app per ripetizioni private, app per farsi consegnare il cibo, app per gestire il proprio cane. App. E dietro queste app ci sono giovani che si accontentano di poco pur di avere a disposizione il bene più prezioso: il tempo.

E’ un cambiamento epocale, una nuova fase in cui il lavoro non rappresenta più il centro della vita. E’ davvero un male? Gardaland chiuderà con orario anticipato poiché non ci sono persone disposte ad accettare un lavoro stagionale. All’Isola d’Elba non si trovano autisti/e di bus nonostante l’azienda metta a disposizione anche appartamenti per la stagione estiva. I bar e i ristoranti sono in crisi, non trovano più camerieri/e. Si pensava a una crisi economica post covid dovuta all’assenza di posti di lavoro, invece si è ottenuto l’effetto opposto, una crisi sociale dovuta all’assenza di persone da impiegare.

Il 60% delle aziende vede tra i/le propri/e dipendenti un alto tasso di dimissioni volontarie. Nel 75% dei casi sono colte di sorpresa. La fascia d’età principale è quella tra i 26 e i 35 anni. Cosa sta succedendo quindi? Non si ha più voglia di lavorare? Forse. Ma come mai è passata la voglia? Forse perché nonostante le 40h settimanali, a cui si aggiungono gli straordinari, le persone non riescono ad arrivare a fine mese. Perché lo stipendio minimo è un qualcosa di inesistente per molte categorie di lavoratori e perché per fare la fame tanto vale godersi il tempo libero.

I/le giovani non sono sfaticati/e. Hanno voglia di entrare in ambienti privi di sfruttamento, con contratti a norma di legge, hanno voglia di quello che dovrebbe essere la normalità e che invece, qui, rimane un privilegio.

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